In termini di asset class, il portafoglio dell’Etf è composto per il 70% da indici riferiti all’azionario, per il 27% da indici obbligazionari e per il restante 3% da liquidità.
Per quanto riguarda la componente geografica, il 75% del portafoglio è rappresentato da indici italiani: Ftse Italia All-Share (20%), Ftse Italia Star (20%), Ftse Italian Corporate Bond Select (20%) e Ftse Italia Small Cap (15%).
Il restante 22% è composto da indici globali: Nasdaq Global Buyback Achievers (15%) e Citi Time Weighted Us Fallen Angel Bond Select (7%). Entrambi gli indici permettono di ottenere un’esposizione ai mercati non domestici in un’ottica di diversificazione. In particolare, il Nasdaq Global Buyback Achievers include società che utilizzano la liquidità per riacquistare azioni proprie (invece di distribuire i dividendi), una politica che è spesso un buon indicatore della solidità delle società stesse. L’indice Citi Time-Weighted Us Fallen Angels Bond offre, invece, esposizione al mercato obbligazionario statunitense High Yield.
PowerShares Italian Pir Multi-Asset Portfolio Ucits Etf è dedicato a investitori che mirano a una crescita del capitale nel lungo termine e garantisce il continuo reinvestimento di dividendi e cedole.
I Pir sono stati introdotti in Italia nel dicembre 2016 (legge 232/2016) per stimolare gli investimenti verso le piccole e medie imprese. Permettono a investitori privati di beneficiare dell’esenzione dalla tassazione sia su guadagni in conto capitale (guadagno proveniente dalla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita di un determinato bene o investimento), sia su rendite finanziarie generate da investimenti effettuati nei Pir, a condizione che siano mantenuti per almeno cinque anni. A trarre potenziale vantaggio dall’introduzione dei Pir sono anche le piccole e medie imprese italiane, poiché la normativa relativa a questi piani prevede che almeno il 70% dell’investimento riguardi strumenti azionari e/o obbligazionari emessi da imprese italiane e almeno il 21% di quanto investito sia destinato alle Pmi.
Sergio Trezzi, managing director, head of Retail Distribution Emea (ex Uk) & Latam di Invesco, ha dichiarato: “Il segmento delle piccole e medie imprese costituisce il tessuto dell’economia italiana, offrendo da sempre storie di qualità, con l’obiettivo di fornire agli investitori un valore aggiunto in termini di rendimenti.L’avvento dei Pir ha dato, inoltre, un enorme impulso alla ripresa e alla crescita del nostro Paese, convogliando su un unico binario l’economia reale e quella finanziaria, segmenti che storicamente seguivano strade diverse. L’idea di sviluppare questo fondo tramite un prodotto economico e trasparente come l’Etf, che possa beneficiare di un approccio multi asset, si inserisce nella strategia di Invesco di posizionarsi come provider di una gamma di soluzioni onnicomprensiva tra cui il cliente possa scegliere, con l’obiettivo di soddisfare al meglio le proprie esigenze”.