12 novembre 2018

Analisi di Lyxor sui flussi europei degli Etf relativa al mese di ottobre

Rallentano gli afflussi, capitanati dall’obbligazionario, in particolare dai titoli governativo europei e statunitensi: peggior mese di sempre per le esposizioni azionarie globali, controbilanciate in buona parte dall’equity Usa, e per il segmento corporate bond investment grade

A ottobre, la raccolta netta di nuovi capitali nel mercato degli Etf europei è scesa a 1,1 miliardi di euro, in calo di 4,8 miliardi rispetto a settembre, per via delle diffuse incertezze politiche e dell'assenza di chiare tendenze di mercato.

Gli afflussi verso gli Etf azionari sono rallentati (+386 milioni di euro), e gli ottimi afflussi registrati dalle azioni statunitensi (+2,2 miliardi di euro), ulteriori segnali di rinnovato interesse nelle azioni europee (+893 milioni di euro) e prime indicazioni di un sentiment più positivo nei confronti del Giappone (+220 milioni di euro) sono stati controbilanciati da dati molto negativi registrati dalle azioni globali (-3,4 miliardi di euro).

Gli investimenti negli Etf a reddito fisso si sono dimezzati in un contesto di rialzo dei tassi (+701 milioni di euro), e le obbligazioni corporate Investment Grade hanno registrato il peggiore andamento mensile in assoluto (-1,3 miliardi di euro).

I flussi relativi alle materie prime sono stati piatti, ma i deflussi registrati nel terzo trimestre si sono perlomeno arrestati.
Infine, l'interesse riscontrato a settembre nei confronti dei prodotti Smart beta potrebbe essersi già esaurito (+381 milioni di euro di afflussi a ottobre).