03 giugno 2019

Le compagnie assicurative continuano a investire, alla luce dei crescenti timori legati al rallentamento dell’economia globale

Più della metà delle compagnie assicurative di tutto il mondo investe in Etf: in particolare, gli Etf obbligazionari sono utilizzati più spesso per gestire esposizioni tattiche a breve termine o per ottenere efficienza operativa

Goldman Sachs Asset Management (GSAM) ha pubblicato i risultati della sua ottava ricerca annuale sulle compagnie di assicurative a livello mondiale, intitolata "Cautiously Opportunistic", da cui emerge come la maggior parte delle compagnie assicurative continui a investire, alla luce dei crescenti timori legati al rallentamento dell’economia globale.
Tale rallentamento e il ritorno della volatilità di mercato fanno da sfondo all’indagine di quest'anno, che rivela un aumento dei timori legati al ciclo del credito: l'85% degli intervistati ritiene, infatti, che stiamo attraversando una fase avanzata del ciclo, rispetto al 34% dello scorso anno. Inoltre, l'82% del campione ritiene che l'economia statunitense entrerà in una fase di recessione nel 2020 o 2021, mentre solo il 2% dei partecipanti prevede che la recessione possa iniziare già nel 2019.

"Le compagnie assicurative si aspettano che gli Stati Uniti entrino in una fase di recessione, ma non quest'anno", ha dichiarato Michael Siegel, Global head dell’Insurance Asset Management di GSAM. “Di conseguenza, continuano a investire, ma assumono i rischi con un approccio più selettivo. In particolare, le compagnie assicurative mantengono la recente tendenza ad allocare capitali verso classi di attivo meno liquide, come private equity, debito legato a infrastrutture e prestiti alle imprese a media capitalizzazione (c.d. middle market). A livello globale, le compagnie assicurative continuano ad allontanarsi dai titoli governativi locali, prediligendo invece l’obbligazionario societario investment grade statunitense ed europeo, oltre alle già citate allocazioni in attività immobiliari e private equity".

Ai fini dell’indagine, GSAM ha intervistato 307 professionisti tra Chief Investment Officer (Cio), Chief Financial Officer (Cfo) e figure senior di compagnie assicurative globali, che rappresentano complessivamente oltre 13 mila miliardi di dollari in termini di patrimonio, ovvero circa la metà degli attivi del settore a livello globale.

Tra le principali evidenze dell’indagine troviamo:
- Il contesto macroeconomico è dominato dal rallentamento dell'economia negli Stati Uniti, in Europa e in Cina.

- I timori legati all'aumento dei tassi d’interesse sono diminuiti significativamente (7% rispetto al 30% dello scorso anno), in quanto le compagnie assicurative sono ora più preoccupate per il possibile deterioramento della qualità dei crediti in portafoglio (38%, in aumento rispetto al 23% dello scorso anno).
- Gli investitori del settore hanno una view positiva sui rendimenti azionari, mentre più della metà degli intervistati (62%) prevede che il rendimento dei titoli del Tesoro (Treasury) statunitensi a 10 anni rimarrà nel range del 2,5-3% fino alla fine dell’anno, segnando un netto cambiamento rispetto ai risultati precedenti, che avevano rilevato un pregiudizio (bias) crescente rispetto a un possibile incremento dei tassi d’interesse. Allo stesso tempo le compagnie assicurative stanno cercando di allungare la durata finanziaria (duration) dei propri portafogli.
- Il 62% degli intervistati include i fattori ESG (ambientali, sociali e di governance) tra gli elementi considerati nei processi d’investimento, con percentuali significativamente più elevate in Europa (83%) e nell'area Asia/Pacifico (81%), rispetto alle Americhe (43%).
- Più della metà delle compagnie investe in Etf (56%). In particolare, gli Etf obbligazionari sono utilizzati più spesso per gestire esposizioni tattiche a breve termine o per ottenere efficienza operativa.
- Quasi la metà degli intervistati investe nel settore dell’innovazione tecnologica applicata all’industria assicurativa, c.d. “insurtech” (46%), con una percentuale più alta della media nell’area Asia/Pacifico (68%). Il miglioramento dell’efficienza operativa è il fattore che spinge maggiormente verso questo tipo di investimenti.

Per il secondo anno, il team di Insurance Asset Management ha ampliato il proprio raggio di azione e ha condotto un'indagine supplementare rivolta ai top manager del segmento assicurativo retail in nord America. L’analisi ha coinvolto un’ampia gamma di temi, tra cui i rischi d’investimento, le prospettive di mercato, il ciclo del credito e l’evoluzione delle dinamiche settoriali, evidenziando come i rischi macroeconomici globali stiano diventando il fattore predominante nelle scelte d’investimento. Gli intervistati hanno, infatti, mostrato preoccupazioni crescenti in relazione all'impatto degli eventi politici sui portafogli, con particolare attenzione alle relazioni Usa/Cina e alla politica statunitense.

Metodologia
Per condurre l'ottava indagine annuale sugli investimenti assicurativi globali, GSAM Insurance Asset Management ha continuato la collaborazione con KRC Research, un provider di ricerca indipendente. L’indagine ha raccolto informazioni da parte di Cio e Cfo in merito alle prospettive macroeconomiche, alle aspettative di rendimento, alle decisioni di allocazione degli attivi, alla costruzione di portafoglio e ai temi di settore.
GSAM Insurance Asset Management ha analizzato le risposte di 307 partecipanti provenienti da compagnie di assicurazione globali, che rappresentano oltre 13 mila miliardi di dollari in termini di patrimonio, pari a circa la metà degli attivi del settore a livello globale. I partecipanti rappresentano un'ampia porzione del settore, in termini di dimensioni, ramo di attività e area geografica.

Goldman Sachs Asset Management
GSAM attualmente gestisce oltre 255 miliardi di dollari di attivi nel settore assicurativo (dati al 31 dicembre 2018). L’expertise di GSAM nel settore comprende gestioni in delega (parziale o totale) in strategie obbligazionarie, investimenti alternativi e azionari. Il gruppo offre un’ampia gamma di servizi di consulenza, tra cui asset liability management, asset allocation strategica, strategie d’investimento per la gestione efficiente del capitale e risk management (gestione del rischio).