07 giugno 2019

Franklin Templeton lancia nel mercato europeo la prima serie di Etf passivi su mercati emergenti

Si tratta di quattro prodotti su tradizionali indici a capitalizzazione di mercato, con focus sulle azioni di Brasile, Cina, Corea e India, e Ter altamente competitivi, tra i 9 e i 19 punti base l’anno

Franklin Templeton lancia la prima serie di Etf passivi all'interno della sua gamma Franklin LibertyShares, con un set iniziale di quattro Etf ponderati sulla capitalizzazione di mercato, che coprono rispettivamente Brasile, Cina, Corea e India.
Pioniere degli investimenti nei mercati emergenti dal 1987, Franklin Templeton è una delle più grandi società di gestione con competenze specialistiche negli Emerging Markets, con oltre 1.502 miliardi di dollari (fonte: Franklin Templeton Investments, al 31 marzo 2019), complessivamente, investiti in asset dei mercati emergenti.

Franklin Ftse Brazil Ucits Etf (Isin: IE00BHZRQY00, Bbg code: FLXB IM), Franklin Ftse China Ucits Etf (Isin: IE00BHZRR147, Bbg code: FLXC IM) e Franklin Ftse Korea Ucits Etf (Isin: IE00BHZRR030, Bbg code: FLXK IM), disponibili su Deutsche Boerse dal 5 giugno, sono quotati sul London Stock Exchange e su Borsa Italiana dal 7 giugno e approderanno sul Swiss Exchange il 19 giugno. La società prevede, inoltre, di quotare a breve distanza di tempo sulle suddette Borse anche il Franklin Ftse India Ucits Etf (Isin: IE00BHZRQZ17, Bbg code: FLXI IM).

Costi competitivi
I Ter dei nuovi Etf, pari allo 0,19% annuo e allo 0,09% l’anno per il solo Etf sulla Corea, sono i più bassi in Europa (in media, inferiori del 70% rispetto agli altri Etf dei Paesi emergenti) per le rispettive categorie, fornendo agli investitori la possibilità e gli strumenti per realizzare a pieno il potenziale delle soluzioni beta driven.

Caroline Baron, head of ETF Sales Emea di Franklin Templeton, dichiara: "Basandoci sul nostro forte ed esteso patrimonio di conoscenza nell’investimento nei mercati emergenti, siamo lieti di introdurre questi quattro nuovi Etf passivi focalizzati sugli Emerging Markets ai costi più bassi per gli investitori europei. È logico, per noi, iniziare da Brasile, Cina, India e Corea, poiché questi quattro Paesi a elevata crescita rappresentano le principali allocazioni per area geografica all'interno dei portafogli dei clienti e, nel complesso, all’interno degli indici dei mercati emergenti. È importante notare che i nostri nuovi Etf passivi saranno replicati fisicamente, cosa rara in questa categoria; una scelta dettata dalla forte richiesta sollevata proprio dai nostri clienti, che li preferiscono agli Etf replicati sinteticamente".

Antonio Gatta, co Branch Manager e Institutional Sales director di Franklin Templeton, commenta: “Il lancio della prima serie di Etf passivi che investono in singoli Paesi dei mercati emergenti arricchisce ulteriormente la nostra gamma di Etf e amplia le opportunità d’investimento nella costruzione di portafogli attraverso Etf attivi, Smart beta e passivi. Questi Etf si posizionano in modo competitivo anche sul fronte del costo, da sempre un elemento distintivo degli Etf passivi”.

Demis Todeschini, ETF Sales specialist per l’Italia di Franklin Templeton, commenta: “L’importante sviluppo del mercato italiano degli Etf con i suoi 67 miliardi di euro di masse testimonia la crescente richiesta degli investitori di soluzioni efficienti, trasparenti e liquide. Con la quotazione su Borsa Italiana dei nostri primi Etf passivi abbiamo inteso rispondere a questa esigenza, dando oggi l’opportunità agli investitori italiani di accedere ai mercati azionari di Cina, Brasile e Corea, e a breve India, a un costo molto competitivo e con un incredibile valore aggiunto: la significativa esperienza di Franklin Templeton sui mercati emergenti”.

Attraverso la piattaforma Franklin LibertyShares ETF, Franklin Templeton offre attualmente, a livello globale, una gamma gestita attivamente di Etf azionari e obbligazionari, Etf passivi e una serie Smart beta che copre sia i mercati azionari statunitensi che internazionali.
Franklin LibertyShares ha un patrimonio gestito globalmente pari a circa 3,8 miliardi di dollari, al 31 maggio 2019.