20 giugno 2019

Invesco lancia su ETFplus una gamma di Etf che integrano i fattori ESG in un'esposizione azionaria Core a basso costo

La strategia sottostante ai benchmark incorpora il fattore ESG Momentum, pensato per aumentare l’esposizione a quelle società che stanno migliorando attivamente il loro profilo ESG, ed è mirata ai mercati Usa, Europa e mondo sviluppato

Invesco lancia una nuova gamma di Etf, “Invesco ESG  Universal Screened Ucits Etf”, che punta a replicare la performance di una versione personalizzata degli indici MSCI ESG Universal, con scelta di esposizione geografica tra Stati Uniti, Europa e mondo sviluppato, rispettivamente: Invesco Msci Usa Esg Universal Screened Ucits Etf - Acc (Isin: IE00BJQRDM08, Bbg code: ESGU IM), Invesco Msci Europe Esg Universal Screened Ucits Etf - Acc (Isin: IE00BJQRDL90, Bbg code: ESGX IM) e Invesco Msci World Esg Universal Screened Ucits Etf - Acc (Isin: IE00BJQRDK83, Bbg code: ESGW IM). I tre Etf, avviati alle contrattazioni su Borsa Italiana martedì 18 giugno, hanno costi totali (Ter) dello 0,09%, 0,16% e 0,19% l’anno, rispettivamente, e capitalizzano i dividendi.

La strategia sottostante incorpora il fattore ESG Momentum, pensato per aumentare l’esposizione a quelle società che stanno migliorando attivamente il loro profilo ESG. Gli indici MSCI replicati dai tre Etf Invesco sono, infatti, pensati per aumentare l'esposizione complessiva a quelle società che dimostrano sia un solido profilo ESG sia una tendenza positiva nel migliorare tale profilo (ESG Momentum), evitando quelle società coinvolte in pratiche controverse o prive di un punteggio ESG. Attualmente, solo l'8% circa dei titoli è stato rimosso dagli indici originari in base ai criteri di esclusione. Gli indici sono rivisti e ribilanciati semestralmente.

Sergio Trezzi, managing director, head of Retail Distribution Emea & Latam di Invesco, ha dichiarato: "Man mano che le strategie ESG diventano sempre più diffuse, molti investitori decidono di utilizzarle come elemento Core all’interno dei loro portafogli. Questo pone una maggiore enfasi sulla trasparenza, sui costi complessivi e sulla volatilità, rispetto ad altri strumenti. Questi Etf mirano a fornire rendimenti comparabili a quelli dei più ampi indici MSCI non ESG, con costi simili, offrendo al tempo stesso trasparenza ed efficienza, grazie alla replica fisica".

Maria Lombardo, head of Responsible Investment Emea presso Invesco, ha commentato: "In Invesco, implementiamo soluzioni ESG nei portafogli dei nostri clienti da oltre 30 anni e siamo attivamente impegnati su vari temi ESG con le società nelle quali investiamo. Il proxy voting (o voto per delega) costituisce una parte integrante del nostro processo d’investimento per le strategie attive e passive. Il nostro obiettivo è quello di incoraggiare le società nelle quali investiamo ad adottare prassi ESG ‘best in class’. Noi siamo convinti che tali voti per delega debbano essere gestiti con la stessa attenzione che viene dedicata ad altri elementi del processo d'investimento e votiamo a favore delle proposte che pensiamo possano massimizzare il valore per gli azionisti nel lungo termine".

Trezzi ha aggiunto: “Questi Etf investono fisicamente nei titoli dell’indice e questo ci attribuisce diritto di voto. Dato che il voto proxy è esercitato da un Etf, si voterà in linea con quanto farà il gestore Invesco che detiene la maggioranza di quelle azioni sui fondi attivi, sfruttando le nostre competenze sulla gestione attiva e le approfondite analisi sul proxy voting condotte da questi team. In questo modo, gli investitori sanno che le loro partecipazioni, anche se passive, stanno facendo una differenza attiva”.