28 giugno 2019

Borsa Italiana dà il benvenuto al quattordicesimo Etf di Franklin Templeton

Si tratta del quarto Etf passivo su singoli Paesi emergenti lanciato dal colosso americano sull’ETFplus, un mercato che vanta oggi 1.003 Etf e un patrimonio che, a fine maggio, ha raggiunto il nuovo record di 73,13 miliardi di euro

Borsa Italiana dà il benvenuto sul mercato ETFplus al quattordicesimo Etf di Franklin Templeton, una delle più grandi società di gestione al mondo, con competenze specialistiche nei mercati emergenti. Si tratta del Franklin Ftse India Ucits Etf, che replica la performance dell’indice Ftse India 30/18 Capped Net Tax Tr, rappresentativo di società mid/large cap indiane.

Con questa nuova quotazione, sale a 1.320 il totale degli strumenti disponibili sul mercato ETFplus, di cui 1.003 Etf e 317 Etp (Etc ed Etn).
A fine maggio, il patrimonio degli Etf depositato presso Monte Titoli ha raggiunto quota 67,2 miliardi di euro, di cui il 48,3% detenuto in Etf fixed income. Nei primi cinque mesi dell’anno, il controvalore scambiato è salito a 45,89 miliardi di euro e sono stati raccolti 1,69 miliardi di euro.

Silvia Bosoni, responsabile ETF, ETP e fondi aperti di Borsa Italiana, ha commentato: “Il mercato degli Etf è in costante sviluppo, grazie al sempre maggiore successo che questi strumenti riscontrano tra gli investitori privati e istituzionali. Franklin Templeton ha riconosciuto il ruolo strategico del mercato italiano in questo settore, nell’ambito dello sviluppo in Europa della propria offerta. Siamo lieti di dare il benvenuto al nuovo Etf di Franklin Templeton sul mercato ETFplus di Borsa Italiana, che in questi giorni ha superato il record dei 1.000 Etf quotati, posizionandosi sempre più come piattaforma globale, efficiente, trasparente e in continua crescita”.

Antonio Gatta, co Branch manager e Institutional Sales director di Franklin Templeton, ha affermato: “Grazie alla nostra profonda e consolidata conoscenza dei mercati emergenti, siamo lieti di poter offrire la prima serie di Etf passivi che investono in singoli Paesi emergenti: Brasile, Cina, Corea e, da oggi, anche India. Con questi strumenti rafforziamo ulteriormente la nostra gamma di Etf, ampliando le opportunità d’investimento nella costruzione di portafogli attraverso Etf attivi, Smart beta e passivi. Questi Etf si posizionano, inoltre, in modo competitivo e distintivo anche sul fronte del costo, da sempre un elemento riconosciuto agli Etf passivi”.