09 settembre 2019

Analisi dei flussi mensili globali ed europei degli Etf, ad agosto

La continua e prolungata serie di afflussi in Europa si interrompe ad agosto, giacché la raccolta degli Etf obbligazionari non è sufficiente a contrastare i forti deflussi sull’azionario: è quanto si legge nella consueta analisi mensile sui flussi degli Etf, a livello globale ed europeo, di Amundi ETF

Dal consueto report mensile dei flussi Etf a cura di Amundi ETF, emerge che nel mese di agosto, il mercato degli Etf ha sofferto deflussi consistenti a livello globale.
Gli Etf azionari hanno sofferto maggiormente, con oltre 27,6 miliardi di euro di outflow. Tali riscatti sono stati trainati principalmente dall’azionario dei mercati emergenti, che hanno accusato deflussi per 12,7 miliardi di euro, seguito dalle esposizioni settoriali e Smart beta con quasi 5 miliardi di euro di outflow. Quella sulle azioni giapponesi sono state l’unica esposizione a rimanere in territorio positivo, con oltre 3,5 miliardi di euro di nuovi attivi netti.
Sul fronte del reddito fisso, i flussi sono rimasti positivi, con una raccolta di 16,9 miliardi di euro. All'interno dell'asset class, questo mese gli investitori hanno continuato a privilegiare le obbligazioni governative, con oltre 9 miliardi di euro di net inflow, e l'attenzione è tornata anche per le obbligazioni aggregate, che hanno raccolto 7,5 miliardi di euro di nuovi asset. Gli Etf sulle obbligazioni societarie hanno, tuttavia, perso il primo posto della classifica, guadagnato lo scorso mese, registrando deflussi per 470 milioni di euro.

Guardando ai flussi europei, le esposizioni SRI hanno mantenuto una posizione positiva durante il mese di agosto, anche se a un livello inferiore rispetto allo scorso mese, con 856 milioni di euro di nuove attività nette. Anche le esposizioni Smart beta hanno registrato flussi positivi, per 188 milioni di euro, principalmente sui fattori difensivi, con il Minimun volatility che è rimasto il fattore privilegiato dagli investitori, raccogliendo quasi 500 milioni di euro.
Le esposizioni azionarie regionali hanno registrato deflussi per oltre 9,6 miliardi di euro (i maggiori sono stati registrati dalle azioni mondiali, seguite dalle azioni dell'Eurozona e dei mercati emergenti).
Guardando, invece, alle esposizioni settoriali e tematiche, osserviamo flussi positivi per i comparti Materials (+207 milioni di euro) e AI & Robotics (+120 milioni di euro).
Gli Etf sul reddito fisso hanno continuato a beneficiare di flussi in entrata, anche se a un livello inferiore rispetto al mese scorso. L’universo corporate è stato il più apprezzato dagli investitori, con 1,7 miliardi di euro di afflussi. L'esposizione preferita è stata quella ai titoli statunitensi, che hanno raccolto 725 milioni di euro di nuovi attivi netti. Per quanto riguarda il debito governativo, gli investitori si sono rivolti alle esposizioni ampie dell'Eurozona, che hanno assorbito gran parte dei flussi del segmento del reddito fisso, catturando oltre 1 miliardo di euro di nuovi attivi nett.
Infine, i prodotti esposti all’oro hanno attirato l'attenzione degli investitori in Europa, raccogliendo quasi 250 milioni di euro di nuovi asset ad agosto, contro i 36 milioni di euro di afflussi registrati a luglio.

Nello specifico, per quanto riguarda Amundi ETF, ecco i risultati chiave da gennaio 2019:
- azioni, oltre 2,7 miliardi di euro di net new asset (rispetto a 1,3 miliardi di euro dei flussi complessivi del mercato);
- azioni statunitensi e nordamericane, oltre 2,3 miliardi di euro di net new asset (90% dei flussi complessivi del mercato);
- obbligazioni governative mondiali, oltre 550 milioni di euro di net new asset (40% dei flussi complessivi del mercato).