12 novembre 2020

J.P. Morgan Asset Management lancia un Etf azionario globale focalizzato sulla transizione dalla Co2 in Europa

Il nuovo strumento permette di avere un’esposizione sulle emissioni di Co2 del 30% inferiore rispetto all’indice Msci World e persegue un obiettivo di decarbonizzazione su base annua pari almeno al 7%, in linea con i criteri dell’Eu Climate Transition Benchmark per gli investimenti sostenibili

J.P. Morgan Asset Management lancia il nuovo JP Morgan Carbon Transition Global Equity Ucits Etf - (Usd) Acc (Isin: IE00BMDWYZ92, Bbg code: JPCT IM). Si tratta di un Etf sostenibile che offre un'esposizione core alle azioni globali con un basso tracking error, rispetto all'indice Msci World, e con una significativa riduzione delle emissioni di Co2.
Domiciliato in Irlanda, il nuovo Etf è quotato su London Stock Exchange, Borsa Italiana, Deutsche Borse, Xetra. È gestito da Yazann Romahi, Cio del team Quantitative Beta Solutions, e dal portfolio manager Aijaz Hussain, con la replica fisica completa e un costo totale (Ter) annuo dello 0,19%; i dividendi sono capitalizzati nel fondo.

Il nuovo Etf replica il J.P. Morgan Asset Management Carbon Transition Global Equity Ntr Index (Bbg code: JPMIGCTN), un indice proprietario costruito con l’obiettivo di ottenere una significativa riduzione delle emissioni di Co2 senza utilizzare criteri di esclusione o deviazioni di settore. L’Etf fa leva su una struttura di ricerca proprietaria orientata al futuro che ha l’obiettivo di identificare le società, in tutti i settori, più allineate alla transizione verso un'economia a basse emissioni di Co2.
JP Morgan Carbon Transition Global Equity Ucits Etf permette agli investitori di avere un’esposizione sulle emissioni di Co2 del 30% inferiore rispetto all’indice Msci World e persegue un obiettivo di decarbonizzazione su base annua pari almeno al 7%, in linea con i criteri dell’Eu Climate Transition Benchmark (Ctb) per gli investimenti sostenibili.

Sviluppati dai team Sustainable Investing e Quantitative Beta Solutions (Qbs) di J.P. Morgan Asset Management, i criteri d’investimento quantitativo alla base del nuovo indice Carbon Transition Global Equity contribuiscono a mitigare i rischi del cambiamento climatico attraverso la riduzione delle emissioni, appoggiandosi alle opportunità e alle tecnologie necessarie per una transizione di successo verso un mondo a basse emissioni. I criteri, che possono essere applicati a qualsiasi universo d’investimento di partenza per creare soluzioni personalizzate per gli investitori professionali e istituzionali, cercano di identificare le società più virtuose attraverso la valutazione di diversi elementi, come:
•          la loro produzione di emissioni dirette e indirette e il modo in cui le società pianificano di gestire e ridurre le emissioni;
•          in che modo le società gestiscono le risorse, comprese elettricità, acqua e rifiuti;
•          altre considerazioni sulla gestione del rischio legate al clima, come i rischi fisici e reputazionali.

Il modello utilizza sia dati primari, provenienti direttamente dalle società, sia dati alternativi provenienti da fonti come ThemeBot, lo strumento proprietario di J.P. Morgan Asset Management in grado di catturare una serie di segnali innovativi, come la spesa “green” in conto capitale di una società. I rating del modello determinano quindi le società più interessanti, espresse attraverso posizioni di sottopeso e sovrappeso, senza prendere esposizione regionale o settoriale.

Olivier Paquier, Head of ETF Distribution Emea di J.P. Morgan Asset Management, dichiara: "Molti investitori stanno considerando le nuove opportunità che stanno emergendo nella transizione dalla Co2 nell’ambito della gestione dei loro portafogli e nel contempo cercando di mantenere un'ampia diversificazione, un basso tracking error rispetto agli indici tradizionali e l'efficienza dei costi. Il nostro nuovo Etf azionario globale sostenibile risponde a tutte queste esigenze”.

Jennifer Wu, Global Head of Sustainable Investing di J.P. Morgan Asset Management, commenta: "L’investimento in strategie di Climate Change deve iniziare ora. Stanno emergendo differenze, tra i potenziali vincitori e i perdenti, nella transizione verso le basse emissioni e agendo tempestivamente, prima che i rischi e le opportunità climatiche siano pienamente valutati, gli investitori possono ottenere ritorni potenzialmente significativi, man mano che i prezzi continuano ad adeguarsi. Abbiamo registrato interesse da parte di una serie di investitori che cercano di sfruttare il nostro modello per contribuire a raggiungere i propri specifici obiettivi d’investimento sostenibile".