07 aprile 2022

Amundi amplia la gamma di Etf ESG con due esposizioni azionarie

L’incremento della gamma sostenibile avviene con la conversione dei benchmark degli Etf sul Cac 40 e sullo Stoxx Europe 600, che integrano ora criteri ESG

Amundi, primo asset manager europeo e leader europeo degli Etf (fonte: Amundi, al 31 dicembre 2021), conferma il proprio impegno nell’offrire agli investitori una gamma di prodotti ESG sempre più ampia e annuncia la conversione di due dei suoi principali Etf azionari (sugli indici Cac 40 e Stoxx Europe 600), che integrano ora i criteri ESG. Questa iniziativa rientra nel Projet Sociétal del Gruppo Crédit Agricole e nel suo impegno a favore del clima.

A partire dal 21 marzo 2022, l’Amundi Cac 40 Ucits Etf Dr è diventato Amundi Cac 40 Esg Ucits Etf Dr. Il fondo replica l’indice Cac 40 Esg e consente agli investitori di esporsi alle principali 40 azioni francesi che dimostrano solide pratiche ambientali, sociali e di governance, selezionate dal paniere di titoli che compongono l'indice Cac Large 60, attraverso un rigoroso screening basato su esclusioni e un approccio “best in class” (tra le esclusioni settoriali troviamo le armi controverse, le armi da fuoco civili, l'estrazione di carbone termico, la produzione di energia a carbone, le sabbie bituminose, il petrolio e il tabacco). Questo Etf ha un'impronta di carbonio ponderata ridotta, e il suo rapporto “green to brown” (il rapporto tra la parte di investimenti che finanzia le attività a favore della transizione verso un’economia low carbon e quella delle attività che sono in ritardo sulla transizione verso un’economia low carbon) migliore agevola la transizione verso investimenti low carbon. Con 1,2 miliardi di euro di patrimonio in gestione, si tratta del più grande Etf con tale esposizione disponibile sul mercato (fonte: Amundi ETF, Indexing & Smart Beta, Bloomberg, al 28 marzo 2022).

A partire dalla stessa data, l’Amundi Stoxx Europe 600 Ucits Etf è diventato Amundi Stoxx Europe 600 Esg Ucits Etf Dr (passando, così, dalla replica sintetica a quella fisica, ndr.). Il fondo, commercializzato in Italia esclusivamente per la clientela professionale, replica l’indice Stoxx Europe 600 Esg Broad Market e consente agli investitori di esporsi alle azioni dei Paesi europei sviluppati, selezionando dall’indice Stoxx Europe 600 l’80% delle azioni con il punteggio ESG più elevato. Gli emittenti coinvolti in pratiche controverse (armi controverse, tabacco, carbone termico o contratti militari) sono esclusi.
Entrambi gli Etf sono ora classificati secondo l’Articolo 8 del regolamento Sfdr dell’Ue.

Arnaud Llinas, Head of ETF, Indexing & Smart Beta di Amundi, ha commentato: “Gli investitori sono sempre più alla ricerca di nuove opzioni per riorientare i loro portafogli verso gli investimenti responsabili. Queste evoluzioni nella nostra gamma di Etf riflettono il nostro impegno ad accompagnare gli investitori nella loro transizione ESG”.