29 giugno 2022

Invesco lancia due Etf a gestione attiva e con fattori ESG su obbligazioni societarie europee

I nuovi fondi si avvalgono delle competenze del team Invesco Quantitative Strategies e utilizzano l’investimento multifattoriale per superare il tradizionale deficit di rendimento; le esposizioni sono articolate sull’intero spettro di scadenze o focalizzate solo sulla duration breve

Invesco lancia oggi su Borsa Italiana due Etf destinati agli investitori orientati alla sostenibilità, che ricercano un’esposizione a obbligazioni societarie denominate in euro senza dover scendere a compromessi con i loro principi etici o le ambizioni di rendimento. I nuovi Etf, che si avvalgono delle competenze del team Invesco Quantitative Strategies (IQS), offrono una serie di esposizioni articolate sull’intero spettro di scadenze, nel caso dell’Invesco Eur Corporate Bond Esg Multi-Factor Ucits Etf (Bbg code: ECMF IM per la classe a distribuzione, ECMA IM per la classe a capitalizzazione dei proventi), o focalizzate solo sulla duration breve, ossia obbligazioni con una scadenza residua non superiore a cinque anni, nel caso dell’Invesco Eur Corporate Bond Esg Short Duration Multi-Factor Ucits Etf (Bbg code: ECMS IM per la classe a capitalizzazione dei proventi).
I Ter annui di questi Etf ammontano, rispettivamente, allo 0,19% e 0,15%.

Franco Rossetti, Head of ETF di Invesco Italia, ha dichiarato: “L’obbligazionario è diventato molto più interessante quest’anno. I rendimenti del credito europeo sono ai massimi dell’ultimo decennio, grazie alla combinazione di aspettative di tassi d’interesse più elevati e spread più ampi rispetto ai titoli di Stato. Gli investitori obbligazionari hanno a disposizione una gamma di scelta più ampia rispetto agli ultimi anni. I nostri nuovissimi Etf consentono agli investitori di allineare il portafoglio alle loro view economiche, investendo in tutta la curva delle scadenze qualora ritengano che i rendimenti siano prossimi al picco, oppure concentrandosi sulle scadenze brevi nel caso in cui temano che i tassi d’interesse possano salire a livelli ancora più elevati di quelli ora scontati dal mercato”.

Ciascuno dei nuovi ETF Invesco investe in un portafoglio di obbligazioni societarie principalmente a tasso fisso, non garantite e denominate in euro, di emittenti globali con rating creditizio Investment grade, articolate nell’intera gamma di scadenze oppure, nel caso dello Short Duration Etf, aventi una scadenza residua non superiore a cinque anni. Fino al 30% di ogni portafoglio può essere investito in obbligazioni societarie non garantite denominate in altre valute, con il rischio di cambio coperto in euro, a discrezione del gestore degli investimenti. I titoli sono selezionati in funzione della loro conformità alla politica ESG del fondo e attrattività stabilita mediante il modello d’investimento quantitativo del gestore degli investimenti.

La politica ESG incorpora sia criteri di esclusione sia un approccio “best in class”, in base al quale si selezionano i titoli di ogni settore che ottengono il punteggio massimo secondo i sistemi di ranking. I restanti titoli idonei sono quindi sottoposti a un processo d’investimento quantitativo che produce un indicatore della loro attrattività in funzione di tre fattori principali: Value, Low volatility e Carry. Sulla base di questi tre fattori si creano i portafogli individuali, che vengono poi combinati in modo da far sì che ogni singolo fattore apporti un uguale contributo al rischio. Questo overlay fattoriale mira ad attenuare i potenziali squilibri tra i fattori introdotti dai criteri ESG.

Le performance di questi due Etf potranno essere confrontate con i Bloomberg Euro Corporate Bond Index appropriati, ma a soli fini comparativi: gli Etf, infatti, non replicano un indice e non sono vincolati da un benchmark (essendo a gestione attiva; ndr.).
I lanci di questi fondi portano a 28 il numero degli Etf ESG nella gamma Invesco, comprendente esposizioni azionarie e obbligazionarie, quasi per ogni regione geografica, ed Etf tematici.