14 settembre 2022

Indagine BNPP AM: per gli investitori i trend demografici saranno sempre più determinanti per l'asset allocation

Per ben il 74% degli intervistati, i trend demografici hanno già portato a modificare le scelte d’investimento; nuove tecnologie (indicato dal 95% del campione) e invecchiamento della popolazione (91%) tra gli elementi che influenzeranno maggiormente gli investimenti

I trend demografici impattano sempre più sulle scelte d’investimento. Secondo il sondaggio realizzato da BNP Paribas Asset Management (BNPP AM) in collaborazione con Coalition Greenwich, il cambiamento demografico ha influito sulle decisioni di asset allocation per tre quarti degli investitori (74%), a livello globale, negli ultimi tre anni. Quasi tutti (95% del campione) ritengono che avrà una maggiore influenza sul processo decisionale in materia di investimenti nel prossimo decennio. A livello geografico, il 78% degli intervistati in Europa e l’83% in Asia hanno indicato che il cambiamento demografico ha già influito sull'asset allocation, rispetto al 42% degli investitori statunitensi. L'impatto è stato più pronunciato tra gli investitori intermediari, l’86% dei quali indica che tale cambiamento era già stato incorporato nelle scelte d'investimento, rispetto al 69% degli investitori istituzionali.
Il sondaggio ha interpellato 135 investitori istituzionali e intermediari finanziari in Europa, Asia e Stati Uniti d’America, ed è stato condotto con l’obiettivo di comprendere le prospettive degli investitori rispetto al cambiamento demografico.

Sandro Pierri, Ceo di BNPP AM, ha commentato: "I risultati della ricerca evidenziano l'importanza dei cambiamenti demografici e sociali e le loro implicazioni d'investimento. I risultati mostrano anche la misura in cui le variazioni demografiche e le considerazioni di asset allocation sono interconnesse con il ritmo sempre più rapido della tecnologia e dell'attenzione alla sostenibilità, che richiede una riallocazione fondamentale del capitale. Ciò richiederà una profonda trasformazione nel settore degli investimenti per rispondere a questioni come il finanziamento del gap pensionistico, il passaggio dalla creazione di ricchezza alla conservazione del patrimonio, in coerenza con i profili di rischio dei clienti o la disponibilità di soluzioni più digitali per l’investimento. Tutto ciò, se da un lato presenta delle sfide, crea anche nuove opportunità. Individuare i settori destinati a risolvere queste sfide e selezionare le strategie appropriate può individuare opportunità d'investimento a lungo termine. In BNP Paribas Asset Management, stiamo già assistendo a un passaggio all'investimento tematico, poiché i nostri clienti cercano di affrontare sfide specifiche e di sfruttare i trend di lungo periodo nell'ambito di una strategia d'investimento diversificata".


Principali cambiamenti demografici e sociali che possono incidere sulle strategie d’investimento
Oltre 9 investitori su 10 (95%) hanno citato l'accelerazione delle tecnologie digitali e innovative come un importante cambiamento nella definizione delle loro strategie d’investimento, seguito da vicino dall'impatto dell'invecchiamento della popolazione (91%), dai cambiamenti delle abitudini di spesa dei consumatori (89%) e dalla crescita della popolazione nei mercati emergenti (86%). Questi risultati riflettono anche i settori più interessanti identificati dagli intervistati. In cima, il settore Sanitario (significativamente attrattivo per il 91%), seguito da Tecnologia (84%), Energia (67%), Agrifood (63%), Tempo libero e turismo (60%) e Immobiliare (59%). Il crescente interesse verso questi settori è legato anche alla pandemia e al cambiamento climatico.

A livello geografico si riscontrano alcune differenze: il settore Sanitario è stato considerato più importante in Europa e in Asia (entrambi 95%) rispetto agli Stati Uniti (75%). Tecnologia, telecomunicazioni e IT sono più rilevanti in Asia (93%) rispetto all'Europa (81%) e agli Stati Uniti (75%). Per gli investitori asiatici, la crescita della popolazione dei mercati emergenti è stata considerata un aspetto "estremamente importante" del cambiamento demografico per la strategia d’investimento dalla metà degli intervistati (51%), rispetto al 21% in Europa e al 15% negli Stati Uniti. La diversità e l'uguaglianza sono considerate un aspetto "estremamente importante" dal 30% degli investitori statunitensi, rispetto al 24% in Asia e al 17% in Europa.

Le asset class che potrebbero beneficiare maggiormente dei trend
Gli investitori istituzionali hanno individuato nell’azionario (52%), nel real estate (50%) e nelle infrastrutture (47%) le classi di attivo che più probabilmente beneficeranno delle allocazioni in seguito al cambiamento demografico, mentre per gli investitori intermediari l'investimento tematico è risultato il meglio posizionato (63%), seguito dalle azioni (53%) e dalle infrastrutture (47%). Le risposte hanno evidenziato, in genere, preferenze equamente suddivise rispetto all’utilizzo di strategie attive e passive per la modifica delle allocazioni nei prossimi 10 anni, e trasversali rispetto alle aree geografiche.

Rischio o opportunità?
Il cambiamento demografico è stato identificato come un'opportunità d'investimento da quasi il 60% degli investitori intervistati e come rischio dal 20%: di conseguenza, è emerso un mix di preferenze riguardo l'assunzione di rischio d'investimento aggiuntivo in futuro, ovvero la riduzione dello stesso. Gli investitori asiatici si sono dimostrati propensi alla riduzione del rischio (39%), diversamente da Stati Uniti ed Europa, dove si rileva una propensione all’aumento (per entrambi +17%).
BNP Paribas Asset Management ha condotto questa ricerca per comprendere meglio le prospettive e i comportamenti degli investitori legati alle principali tendenze demografiche e sociali, tra cui l'invecchiamento della popolazione nei Paesi sviluppati, che ha un impatto significativo sulle pensioni,
l'affacciarsi delle giovani generazioni al mondo degli investimenti e la crescita della classe media nei mercati emergenti.

Informazioni sul sondaggio
L'indagine è stata condotta da Coalition Greenwich, una divisione di CRISIL (primaria azienda di analisi globali di S&P Global) per conto di BNPP AM nel maggio 2022. Essa ha rilevato le opinioni di 135 investitori istituzionali e intermediari in Europa, Asia e Stati Uniti in merito all'impatto del cambiamento demografico sul processo decisionale in materia di investimenti e sull'asset allocation.  L'indagine è stata l'ultima di una serie di indagini condotte nell'ambito della partnership di ricerca di BNPP AM con Coalition Greenwich. I dettagli dell'indagine dello scorso anno sull'investimento tematico e dell'indagine del 2020 sull'aumento delle considerazioni sociali sono disponibili nella nostra newsletter online.