Il vertice per la Cooperazione economica Asia/Pacifico (APEC) di novembre tenutosi a San Francisco ha segnato una svolta positiva per le relazioni tra le due maggiori economie del mondo.
Dal vertice e da tutti gli incontri che si sono tenuti a margine, abbiamo tratto cinque punti chiave importanti.
1. Cina, la porta è aperta alle imprese statunitensi
Il Presidente Xi Jinping è arrivato a San Francisco su un Boeing 747, simbolo dell'aviazione americana, un po’ come a voler ricordare che il mercato cinese rappresenta un'enorme opportunità per le aziende statunitensi in diversi settori. In vista del viaggio di Xi Jinping, infatti, Boeing ha annunciato che si sta preparando a riprendere, già da questo mese, la produzione del suo 737 Max in Cina, nello stabilimento di Zhoushan, che era stata interrotta nel 2018 (Mondal, Pollock. "Boeing set to resume operations at Zhoushan facility amid thriving Chinese aviation market," Associated Press. 16 novembre 2023).
Ma al di là dei gesti simbolici, sono state proprio le parole pronunciate il 16 novembre dal Presidente Xi Jinping a un gruppo di Ceo di aziende leader statunitensi a chiarire che la Cina è disponibile e aperta a fare affari con l’estero, evidenziando come la Cina sia un mercato interessante per gli investitori. Xi Jinping ha poi sottolineato la solidità dell'economia cinese e il suo ruolo di importante motore della crescita globale, che rendono il Paese una destinazione privilegiata per gli investimenti statunitensi. Ha inoltre parlato dell'apertura e del continuo miglioramento del contesto imprenditoriale cinese, sottolineando l'impegno della Cina a favore di un'economia aperta, con un maggiore accesso al mercato per gli investitori stranieri.
2. Il mondo vuole che Stati Uniti e Cina vadano d'accordo
Un altro elemento fondamentale emerso dal vertice APEC è che i leader economici e politici mondiali vorrebbero un rapporto più produttivo tra Stati Uniti e Cina. Lo dimostra il numero elevato di Ceo di aziende leader nei settori dei servizi finanziari, della tecnologia e dei beni di consumo, che hanno partecipato alla cena organizzata da Xi Jinping a San Francisco, che ha anche messo in luce l'importanza del Paese sia per il suo mercato interno sia per il suo ruolo fondamentale nelle catene di approvvigionamento di molti prodotti.
Intanto, Wall Street continua a guardare alla seconda economia mondiale per cercare di accrescere gli investimenti in titoli e la propria presenza locale nel wealth management, nell'investment banking e in altre divisioni, per servire un maggior numero di clienti cinesi.
L'APEC è un organismo che riunisce economie, non Paesi, e per questo è completamente incentrato sulle questioni economiche. Le economie dell'area del Pacifico hanno bisogno di commerciare contemporaneamente e in modo intercambiabile sia con gli Stati Uniti che con la Cina. Sebbene molti si affidino agli Stati Uniti in materia di sicurezza, molti di questi stessi alleati degli Usa dipendono invece in misura maggiore dalla Cina per gli scambi commerciali.
3. Il dialogo è ripreso ai massimi livelli
La decisione comune di riprendere le comunicazioni regolari tra le forze armate statunitensi e cinesi è stata fondamentale, così come anche l’impegno a portare avanti un dialogo regolare in altre aree, come la cooperazione per prevenire l'esportazione dei componenti chimici chiave utilizzati per produrre il Fentanyl nei laboratori illegali, la regolamentazione della tecnologia dell'intelligenza artificiale (“Readout of President Joe Biden’s Meeting with President Xi Jinping of the People’s Republic of China,” The White House. 15 novembre 2023) e il clima.
4. I prossimi passi
Un nuovo patto commerciale: a causa dell'opposizione dei principali legislatori democratici, Biden ha eliminato dall'ordine del giorno dell'APEC il potenziale nuovo patto commerciale con i Paesi dell'area del Pacifico, tra cui la Cina (Swanson, Ana. “Biden’s Pacific Trade Pact Suffers Setback After Criticism From Congress,” The New York Times. 13 novembre 2023). A nostro avviso, sarebbe auspicabile che il nuovo patto commerciale ricevesse invece maggiore attenzione e che includesse la Cina.
Altri segnali di "via libera" da parte del PCAOB: quest'anno, il Public Company Accounting Oversight Board (PCAOB) statunitense si è recato a Hong Kong per un'altra serie di revisioni. Riteniamo che i risultati della revisione di quest'anno, la cui pubblicazione è prevista per l’inizio del 2024, dimostreranno che le società cinesi quotate negli Stati Uniti e i loro revisori continuano ad adempiere ai loro obblighi legali nei confronti degli investitori statunitensi.
Chiarezza sul commercio dei semiconduttori: durante un incontro con il Segretario al Commercio degli Stati Uniti, Gina Raimondo, a San Francisco, il Ministro del Commercio cinese, Wang Wentao, ha espresso timori per le restrizioni imposte dagli Stati Uniti alle esportazioni di semiconduttori in Cina, per le sanzioni alle società cinesi e per i dazi sulle importazioni cinesi. Secondo il Ministero del Commercio cinese, per affrontare queste questioni, Wang e Raimondo hanno concordato di tenere la prima riunione di un gruppo di lavoro sul commercio composto da viceministri nel primo trimestre del 2024.
I panda tornano negli zoo statunitensi: nel suo discorso alla cena con i Ceo, Xi Jinping ha espresso la disponibilità della Cina a "continuare la cooperazione con gli Stati Uniti per la tutela dei panda", a nostro avviso, un forte segnale di distensione, e l'intenzione di inviare nuovi panda negli Stati Uniti.
5. Gli investitori hanno capitali da parte e osservano con attenzione la Cina: c'è molto interesse su come la Cina possa rientrare nei portafogli
Come dichiarato ultimamente da diversi analisti, la Cina, e in particolare il suo settore Internet, sono tra le aree più interessanti per il nuovo anno. Un upgrade dei titoli cinesi potrebbe portare a un'inversione della tendenza dei gestori statunitensi a rimanere sottopesati sul mercato cinese.
Conclusione
Sebbene ci sia ancora molto lavoro da fare, la ripresa di una comunicazione formale e sincera su una serie di questioni, tra cui la sicurezza, il clima e l'intelligenza artificiale, è molto incoraggiante. Nel frattempo, il Presidente Xi Jinping ha personalmente assicurato alle imprese statunitensi che la Cina è aperta a loro. Nei prossimi anni, ci auguriamo che entrambi i Paesi possano trasformare queste parole incoraggianti in azioni concrete ed efficaci.
(Articolo a cura di Jonathan Krane, Ceo di KraneShares)