14 febbraio 2024

DWS, le obbligazioni garantite iniziano bene l'anno

Secondo l’asset manager, le obbligazioni garantite tedesche offrono un interessante yield pick up rispetto ai titoli di Stato tedeschi

Le obbligazioni garantite (in tedesco, Pfandbriefe) sono partite alla grande, nel 2024. A gennaio sono state emesse sul mercato primario obbligazioni garantite per un volume di 40,6 miliardi di euro (fonte: Bloomberg Finance LP al 7 febbraio 2024). Questo significa che l'emissione è stata leggermente superiore alla cifra già molto impressionante del gennaio 2023, pari a 39,7 miliardi di euro. Precedentemente, solo nel gennaio 2011 è stato emesso sul mercato un numero maggiore di Covered bond.
Questa asset class è spesso considerata un'alternativa ai titoli di Stato grazie all'elevato livello di "protezione dei creditori", dato che gli investitori hanno diritto ai flussi di cassa delle attività sottostanti, anche in caso d’insolvenza dell'emittente. Questo aspetto è regolato da apposite giurisdizioni nazionali in materia di Covered bond (per ulteriori informazioni sulla legislazione, si veda la banca dati dell'European Covered Bond Council). Inoltre, le obbligazioni bancarie garantite tedesche offrono un rendimento migliore rispetto ai titoli di Stato tedeschi (vedi figura 1).
L'interesse degli investitori per le obbligazioni garantite è proseguito a febbraio e ci aspettiamo che rimanga elevato anche nel corso dell'anno.

Fig. 1 Le obbligazioni bancarie garantite tedesche offrono un rendimento migliore rispetto ai titoli di Stato tedeschi



Fonte: Bloomberg Finance LP, DWS Investment GmbH, al 6 febbraio 2024.

Per gran parte dell’anno scorso, sono state emesse (e richieste) soprattutto obbligazioni garantite con scadenze più brevi, a causa dell'elevato livello d’incertezza sull'andamento futuro dei rendimenti. La situazione è cambiata in modo significativo nel gennaio 2024.
Nelle ultime settimane, l'emissione si è concentrata soprattutto sulla parte più lunga della curva e sembra esserci un potenziale di recupero significativo. Oltre il 30% delle obbligazioni emesse rientra nella fascia di scadenza tra i sette e gli otto anni; sono aumentate anche le emissioni nella fascia dei dieci anni e oltre. La percentuale emessa per queste scadenze è salita a circa il 28%, quest'anno, da appena il 12% nel gennaio 2023.

A nostro avviso, l'attuale contesto di mercato non potrebbe essere migliore, soprattutto per gli emittenti. Lo dimostra il fatto che le indicazioni di prezzo iniziali si sono recentemente contratte in modo significativo durante il processo di vendita, senza ridurre la domanda. Resta da vedere se il segmento dei Covered bond sarà in grado di mantenere l'attuale slancio nel resto dell'anno. A nostro avviso, però, le prime settimane dovrebbero aver alimentato l'ottimismo di molti investitori.