11 marzo 2024

Da HANetf un nuovo prodotto su ETFplus focalizzato sulle società "junior" produttrici di uranio

Dopo il successo dello Sprott Uranium Miners Ucits Etf, un nuovo Etf per puntare sul potenziale di crescita dell’industria estrattiva dell’uranio, puntando su Small e Medium cap

HANetf, prima piattaforma white label indipendente di Etf ed Etp, è lieta di annunciare che, dopo il recente lancio sulle principali Borse europee, venerdì 8 marzo è stato quotato anche su Borsa Italiana lo Sprott Junior Uranium Miners Ucits Etf (Isin: IE00075IVKF9, Bbg code: URNJ IM).
URNJ, progettato insieme a Sprott AM, leader negli investimenti in materie prime per la transizione, offre agli investitori un'esposizione pure play alle società estrattive di uranio di piccole e medie dimensioni che potrebbero beneficiare maggiormente di una forte crescita nel prossimo futuro.

La versione statunitense di questo Etf ha registrato un grande successo tra gli investitori attenti a questo tema d’investimento, raccogliendo oltre 340 milioni di dollari.
Il settore dell'energia nucleare sta, infatti, subendo una forte crescita da quando è stata riconosciuta come energia affidabile e a basse emissioni di carbonio. In occasione della COP28, nel dicembre 2023, sono stati ben 22 i Paesi che hanno sottoscritto una Dichiarazione in cui si impegnavano a triplicare la capacità energetica nucleare entro il 2050. Tra essi anche Stati Uniti, Canada, Francia, Giappone e Regno Unito.
Con questa crescita del settore, l'attuale squilibrio tra domanda e offerta di uranio, elemento alla base della produzione energetica, è destinato ad aumentare, un fattore dal quale potrebbero trarre grande vantaggio gli estrattori di uranio.

Hector McNeil, cofondatore e coCeo di HANetf, ha così commentato: "I prezzi dell'uranio hanno registrato un'impennata nell'ultimo anno, entrando in un nuovo mercato toro, in quanto il ruolo indispensabile che ricopre l'energia nucleare nella transizione energetica è diventato evidente. L'interesse degli investitori è aumentato costantemente, come dimostra la straordinaria crescita del nostro Sprott Uranium Miners Ucits Etf. Finora, però, mancava in Europa un Etf incentrato sugli estrattori di uranio small e medium cap. Siamo quindi molto orgogliosi di lanciare il primo Etf Ucits junior sull'estrazione dell'uranio in Europa e siamo ancora più orgogliosi di farlo in collaborazione con Sprott Asset Management, che è un vero leader nel settore degli investimenti in uranio, il quale, nel corso degli anni, ha sviluppato una proprietà intellettuale significativa e unica su questa e altre commodity fondamentali per la transizione a un’economia più sostenibile".

Sprott Junior Uranium Miners Ucits Etf è gestito con la replica fisica o a campione rappresentativo e con un Ter annuo dello 0,85%, capitalizza i dividendi e replica l’andamento dell’indice Nasdaq Sprott Junior Uranium Miners Ntr (Bbg code: NSURNJ). Si tratta di un indice a market cap modificata, affinché nessun titolo abbia un peso maggiore del 12% e minore dello 0,30%, e nessun titolo fuori dalla top 4 abbia una ponderazione superiore al 4,75%.
Affinché possa essere ricompresa nell’Indice, una società deve preliminarmente essere classificata dall’Index provider (Nasdaq) come una società attiva nella “produzione”, “sviluppo”, “esplorazione” o “possesso di royalty/diritti o investimenti” rispetto all’uranio; per maggiori informazioni si rimanda alla scheda dell’indice.
La capitalizzazione minima e massima delle società ammesse a comporre il Nasdaq Sprott Junior Uranium Miners è di 30 milioni e 3 miliardi di dollari (25 mln e 5 mld, se già incluse nell’indice), rispettivamente; l’indice è ricostituito e ribilanciato ogni sei mesi.