Nel mese di marzo, i flussi globali degli Etf sono stati pari a 117,4 miliardi di euro, con gli investitori che hanno continuato a privilegiare le azioni, investendo 89,5 miliardi in questa asset class, rispetto ai 18,3 miliardi investiti nel reddito fisso. Il patrimonio complessivo del mercato europeo degli Etf è ora di 1.700 miliardi di euro. Questa è la sintesi dei dati del Money Monitor, March 2024 di Amundi ETF.
Gli Etf su indici azionari statunitensi hanno raccolto 30 miliardi di euro il mese scorso, mentre quelli sulle azioni Growth Usa hanno registrato afflussi pari a 9,7 miliardi. Anche le esposizioni su indici con esclusione degli Stati Uniti sono stati molto apprezzati, con afflussi per 8 miliardi di euro. A marzo, le strategie tecnologiche hanno raccolto 4,3 miliardi di euro, un dato che riflette la popolarità di lungo termine di questo settore.
Sono stati, invece, registrati disinvestimenti per 700 milioni di euro dal settore sanitario e per 1,1 miliardi dai titoli di Stato a breve termine.
Le azioni sono state preferite al reddito fisso probabilmente a causa del cambiamento delle prospettive del costo dei finanziamenti. Gli investitori potrebbero ritardare i loro investimenti nel reddito fisso in attesa dei tagli dei tassi d’interesse. L'anno scorso il mercato si aspettava sei o sette tagli dei tassi d'interesse nel 2024, ma la situazione è cambiata e ora se ne prevedono da due a quattro.
Flussi azionari europei - Panoramica mensile
I trend azionari in Europa hanno rispecchiato i flussi globali. Gli Etf azionari domiciliati in Europa hanno raccolto 9,4 miliardi di euro, superando rapidamente i flussi del reddito fisso. Gli indici mondiali dei mercati sviluppati sono stati i più popolari, con una raccolta di 2,9 miliardi.
Nel corso del mese, gli investitori hanno allocato 2,3 miliardi di euro nelle azioni europee, 1,7 miliardi nelle azioni statunitensi e 1,2 miliardi nelle azioni dei mercati emergenti.
A sottolineare la continua popolarità della tecnologia, le strategie IT hanno raccolto 900 milioni di euro, mentre gli investitori hanno disinvestito 400 milioni dal settore sanitario, a testimonianza della diminuzione dell'interesse per i titoli difensivi.
In presenza di valutazioni elevate e di titoli a grande capitalizzazione che guidano la performance azionaria, gli investitori hanno cercato di bilanciare il rischio di concentrazione allocando 400 milioni di euro nelle strategie Equal weight. Le azioni Momentum hanno raccolto 300 milioni, in quanto alcuni investitori si aspettano una prosecuzione del rialzo dei mercati.
Gli investitori hanno destinato 200 milioni di euro alle strategie Quality, mentre hanno disinvestito 300 milioni dalle strategie Minimum volatility e 500 milioni da quelle Value.
A marzo si è registrato un deflusso netto dalle strategie azionarie ESG pari a 300 milioni di euro. Gli investitori hanno investito 700 milioni in strategie ESG globali e 300 milioni in strategie ESG dei mercati emergenti, mentre hanno disinvestito dalle strategie europee, All country, asiatiche e statunitensi. Ciò potrebbe indicare l'inizio di una fase di maturità del mercato azionario ESG, in cui la maggior parte degli investitori ha completato la rotazione dagli indici più tradizionali verso le strategie sostenibili.
Flussi obbligazionari europei - Panoramica mensile
Gli Etf a reddito fisso domiciliati in Europa hanno raccolto 900 milioni di euro, con gli investitori che hanno allocato 700 milioni in strategie High yield e 600 milioni in strategie del mercato monetario. Gli investitori hanno disinvestito 900 milioni di euro dal debito societario Investment grade.
I prodotti del mercato monetario offrono agli investitori una duration breve, che può risultare interessante in presenza di preoccupazioni sulle prospettive di riduzione dei tassi.
La mancanza di chiarezza sulle tempistiche del taglio dei tassi ha fatto sì che gli investitori si preoccupassero maggiormente della duration dei titoli di Stato, cioè della sensibilità di questo tipo di debito ai tassi d’interesse.
I flussi verso le obbligazioni High yield anziché verso le obbligazioni Investment grade evidenziano una maggiore propensione al rischio di credito e una minore propensione al rischio di tasso d’interesse.
Gli afflussi nel debito governativo denominato in euro sono stati pari a 900 milioni di euro. Gli investitori hanno allocato 700 milioni in titoli di Stato denominati in euro di lungo termine e hanno disinvestito 800 milioni dai titoli a breve scadenza. Al contrario, sono stati registrati deflussi pari a 500 milioni di euro dalle obbligazioni a lungo termine denominate in dollari Usa e afflussi per 200 milioni in quelle a breve termine di questa regione.
Le strategie ESG a reddito fisso hanno raccolto 1,2 miliardi di euro, con flussi pari a 500 milioni di euro nelle strategie ESG governative, sottolineando la popolarità delle nuove strategie che combinano le obbligazioni verdi con il debito governativo tradizionale. Il debito societario ESG Investment grade ha registrato afflussi per 300 milioni di euro.
Le strategie ESG a reddito fisso hanno superato quelle azionarie probabilmente perché questo mercato è meno maturo.