21 maggio 2024

BNP Paribas Asset Management amplia la propria gamma di Etf sul clima

Si tratta di un fondo azionario globale SRI che include Paesi sia sviluppati sia emergenti e mira a rispettare gli obiettivi propri dei Paris Aligned Benchmark, classificato Articolo 8 ai sensi dell’SFDR

BNP Paribas Asset Management annuncia oggi la quotazione di un nuovo Exchange traded fund azionario globale: il Bnp Paribas Easy Msci Acwi Sri S-Series Pab 5% Capped Ucits Etf (Isin: IE0004HBJKG0, Bbg code: PAACE IM).
Il nuovo Etf amplia l'attuale gamma SRI PAB, che ammonta a oltre 6,5 miliardi di euro di asset under management (fonte: BNPP AM al 30 aprile 2024), ed è stato avviato alle negoziazioni su Euronext Paris, Borsa Italiana e SIX Swiss Exchange, mentre la quotazione su Deutsche Boerse Xetra è prevista per il 23 maggio.

Il fondo mira a replicare la performance dell'Msci Acwi Sri S-Series Pab 5% Capped Ntr Index (Bbg code: MXACSSNU) con l’obiettivo di fornire agli investitori un'esposizione globale (compresi i mercati sviluppati ed emergenti) a società che hanno elevati standard ambientali, sociali e di governance (ESG). Inoltre, è un Etf che guarda anche al clima e mira a rispettare gli obiettivi propri dei Paris Aligned Benchmark (PAB), ovvero ridurre l'intensità dei gas serra di almeno il 50% rispetto all'universo d'investimento iniziale e di raggiungere un ulteriore obiettivo di decarbonizzazione di almeno il 7% ogni anno (secondo la definizione del regolamento europeo sugli indici di riferimento).

Bnp Paribas Easy Msci Acwi Sri S-Series Pab 5% Capped Ucits Etf è classificato come Articolo 8 ai sensi dell'SFDR. Promuove le caratteristiche ambientali e/o sociali investendo in società valutate secondo criteri ESG, quali opportunità in campo ambientale, inquinamento e rifiuti, capitale umano, corporate governance e in base ai loro sforzi per ridurre la loro esposizione al carbone e ai combustibili fossili non convenzionali. Di conseguenza, sono escluse le società coinvolte in settori con un impatto ESG potenzialmente negativo, quelle soggette a violazioni significative dei principi del Global Compact delle Nazioni Unite e quelle coinvolte in gravi controversie legate ai fattori ESG. Il fondo si impegna a investire almeno il 35% del patrimonio netto in investimenti sostenibili e punta a mantenere un tracking error inferiore all'1% rispetto all'indice di riferimento.

Sabrina Principi, Head of Business Development ETF & Index Solutions Southern Europe di BNPP AM, commenta: "Osserviamo un forte interesse da parte dei clienti per gli investimenti indicizzati sostenibili e siamo orgogliosi di ampliare la nostra gamma, in particolare all'interno del nostro ICAV irlandese. L'obiettivo è cogliere le opportunità di crescita a lungo termine offerte dalle azioni globali, integrando al contempo un approccio ESG affidabile e rigoroso. Aggiungendosi al Bnp Paribas Easy Msci World Sri S-Series Pab 5% Capped Ucits Etf, questo nuovo Etf offrirà ai nostri clienti l'accesso sia ai mercati azionari sviluppati che a quelli emergenti".

Gli attivi investiti nel tema Net Zero 2050, che include gli Etf PAB, hanno registrato un impressionante aumento di oltre il 2.400% negli ultimi dieci anni, passando da 2,3 miliardi di euro nel 2014 a 58,5 miliardi di euro nel 2024 (fonte: Trackinsight, “Unveiling the Rise of CTB and PAB ETFs: A Decade of Sustainability Growt”). Anche se il peso di questo tema è ancora minimo rispetto al totale degli asset gestiti da tutti gli Etf (3,4%), la sua crescita dimostra l'attenzione del mercato per gli Etf sul clima.