14 giugno 2024

ARK Invest Europe quota su Borsa Italiana due Etf sostenibili Articolo 9

I due Etf erano già quotati sulle Borse Xetra, LSE e SIX Swiss, ed entrambi hanno già raccolto più di 100 milioni di dollari di asset in meno di un anno, dimostrando un forte interesse degli investitori per queste innovative strategie green

ARK Invest Europe annuncia la quotazione su Borsa Italiana di due nuovi Etf azionari sostenibili Articolo 9, ai sensi dell’SFDR: il Rize Usa Environmental Impact Ucits Etf (Isin: IE000PY7F8J9, Bbg code: VITU IM) e il Rize Global Sustainable Infrastructure Ucits Etf (Isin: IE000QUCVEN9, Bbg code: NFRA IM), entrambi appartenenti alla gamma Rize ETF, incorporata in ARK Invest Europe dopo l'acquisizione da parte di ARK Invest di Cathie Wood nel settembre 2023.
I due Etf erano già quotati sulle Borse Xetra, LSE e SIX Swiss, ed entrambi hanno già raccolto più di 100 milioni di dollari di asset in meno di un anno, dimostrando un forte interesse degli investitori per queste innovative strategie green. Insieme portano l'attuale gamma di prodotti ARK Invest Europe su Borsa Italiana a 9 Etf, tra cui 3 strategie attive e 4 strategie indicizzate sostenibili classificate Art. 9.

Il Rize Usa Environmental Impact Ucits Etf (VITU) è il primo e unico Etf tematico Art. 9 europeo focalizzato su quelle aziende americane che, con le loro attività, stanno contribuendo in maniera significativa agli obiettivi ambientali identificati dalla tassonomia dell’Unione Europea.
VITU è basato su una metodologia proprietaria di classificazione, sviluppata insieme a Sustainable Market Strategies, che declina i sei obiettivi ambientali della tassonomia UE in una serie di segmenti d’investimento “ad alto impatto”. Questi includono le energie rinnovabili, l’efficienza energetica, l’idrogeno e i combustibili alternativi, le risorse idriche, i veicoli elettrici e la transizione a un’economia circolare.
L’Etf seleziona quindi aziende americane che stanno sviluppando e implementando soluzioni innovative e d’impatto rispetto alle più urgenti sfide ambientali e climatiche globali. Con lo slancio che la transizione verde sta avendo negli Usa, grazie a leggi come l'Energy Act, l'Infrastructure Investment and Jobs Act e l'Inflation Reduction Act, VITU si pone come scelta ideale per cogliere la moltitudine di opportunità d’investimento che stanno emergendo in questo settore.

Il Rize Global Sustainable Infrastructure Ucits Etf (NFRA) è, in Europa, il primo e unico Etf tematico Art. 9 dedicato alle società che stanno dando un contributo significativo allo sviluppo delle infrastrutture sostenibili in tutto il mondo. Nello specifico, la strategia si concentra su aziende che si occupano della manutenzione e del potenziamento delle infrastrutture esistenti nelle economie più industrializzate, ma anche di quelle che sviluppano nuove infrastrutture necessarie per il progresso economico delle economie meno industrializzate, nel contesto della transizione globale verso un'economia più verde e sostenibile.
NFRA si distingue per l'approccio d'investimento che va oltre le tradizionali allocazioni tematiche in infrastrutture "pure play" (ossia che generano almeno il 50% dei loro ricavi da attività legate alle infrastrutture). Integra, infatti, la policy Rize Future First ESG, escludendo alcune infrastrutture, come quelle legate ai combustibili fossili, e il Sustainability Contribution Adjustment Framework, un quadro di riferimento unico nel suo genere, sviluppato in collaborazione con Sustainable Market Strategies, che valuta e assegna un punteggio a ogni azienda per il suo contributo agli SDG dell’ONU e agli obiettivi della tassonomia UE per le attività sostenibili.

“Da sempre abbiamo puntato a espandere l’orizzonte degli Etf tematici portando sul mercato soluzioni innovative e siamo orgogliosi di poter offrire anche agli investitori italiani queste due strategie sostenibili, ognuna con caratteristiche uniche,” dichiara Rahul Bhushan, Global Head of Index di ARK Invest Europe. “VITU permette di esprimere un’opinione più precisa sulla transizione ambientale, regionalizzando la propria esposizione, mentre NFRA mette insieme un’allocazione Core, come le infrastrutture, con un innovativo framework di sostenibilità allineato alla tassonomia UE e agli SDG dell’ONU”.

“Gli investitori, oggi, vogliono esporsi alla transizione ambientale, ma in maniera più intelligente e mirata rispetto al passato,” commenta Emanuela Salvadé, Head of Italian speaking regions di ARK Invest Europe. “Abbiamo già avuto un ottimo riscontro su queste due strategie in altri mercati europei e siamo sicuri che anche gli investitori italiani apprezzeranno le caratteristiche uniche e l’approccio pionieristico con cui sono state ideate”.