La società di gestione VanEck ha quotato oggi su Borsa Italiana il VanEck Defense Ucits Etf, l’unico Etf disponibile in Europa che permette agli investitori di avere esposizione, a livello globale, in società attive nel settore della difesa e della sicurezza.
"In Europa, la difesa è tradizionalmente una questione delicata. Dall'inizio della guerra in Ucraina, la visione della politica sulla sicurezza e sulla difesa ha iniziato a cambiare, in quanto il bisogno di una politica sulla sicurezza è diventato più evidente", spiega Martijn Rozemuller, Ceo di VanEck Europe. "A causa dell'invasione russa in Ucraina, delle tensioni in Asia e dell'incertezza globale, il tema della sicurezza e della difesa è tornato di attualità dopo molti anni".
Molti governi dei Paesi dell'Europa occidentale, che in passato hanno ripetutamente mancato l'obiettivo del 2% della spesa militare della Nato, hanno ora annunciato che effettueranno investimenti significativi in infrastrutture e nelle forniture di difesa, impegnandosi a rispettare quest’obiettivo in futuro. "Le società nel settore della sicurezza e della difesa potrebbero beneficiare da questo sviluppo nei prossimi anni", afferma Rozemuller.
Il VanEck Defense Ucits Etf (Isin: IE000YYE6WK5, Bbg code: DFNS IM) è attualmente l'unico Etf disponibile in Europa che offre agli investitori l'accesso a questi settori. Con un approccio “pure play”, il fondo punta a investire in società che in futuro genereranno la maggior parte del proprio fatturato nei seguenti ambiti: equipaggiamento difensivo, tecnologia aerospaziale, sistemi e servizi di comunicazione, tecnologia satellitare, veicoli aerei senza pilota, software per la sicurezza, hardware e servizi IT, software per la sicurezza informatica, soluzioni di formazione e simulazione, informatica forense, dispositivi di tracciamento e applicazioni di autenticazione elettronica o di identificazione biometrica.
L'Etf, che ha un Ter annuo dello 0,55%, replica fisicamente il MarketVector Global Defense Industry Index Tr (Bbg code: MVDEFTR) ed esclude gli investimenti controversi come quelli in contrasto con la Convenzione di Oslo sulle armi a grappolo e con il Trattato di Ottawa sulle mine antiuomo. Sono escluse anche le società che producono o forniscono componenti critici per armi biologiche, chimiche e incendiarie, fosforo bianco, uranio impoverito e armi nucleari al di fuori del trattato internazionale di non proliferazione.
L'Etf è classificato Art. 6 ai sensi del Regolamento Ue sulla Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR).