04 giugno 2024

Due miliardi di dollari di Aum: l'Etf Ucits di VanEck sui semiconduttori raddoppia il patrimonio in meno di un anno

Nell'estate del 2023, il VanEck Semiconductor Ucits Etf aveva un patrimonio pari a un miliardo di dollari; l’Etf investe specificamente in società con un'importante percentuale del proprio fatturato rappresentata da semiconduttori o accessori per semiconduttori

Il VanEck Semiconductor Ucits Etf (Bbg code: SMH IM) ha raggiunto un patrimonio di oltre due miliardi di dollari, raddoppiando il proprio valore in meno di un anno.
"La forte crescita del nostro Etf riflette l'elevata importanza dei semiconduttori per l'economia globale", afferma Martijn Rozemuller, Cro di VanEck Europe. "Senza i microchip, le moderne tecnologie con cui abbiamo a che fare ogni giorno sarebbero inconcepibili".
Quasi tutti i settori come la comunicazione moderna, l'informatica, l'assistenza sanitaria, la tecnologia dei trasporti e l'energia pulita dipendono oggi, direttamente o indirettamente, da potenti semiconduttori, che in una certa misura rappresentano il sistema nervoso della tecnologia odierna.
"I rapidi sviluppi dell'intelligenza artificiale e delle tecnologie future come la robotica, il cloud computing e la guida autonoma stanno inoltre portando a una crescente domanda di tecnologia informatica avanzata", aggiunge Rozemuller.
Lo sforzo di ricerca e sviluppo in questo settore offre vantaggi competitivi alle società di semiconduttori affermate, con un possibile impatto positivo sulla performance e sui profitti, offrendo buoni motivi per investire in queste società.

Selezione mirata con un approccio “pure play”
Il VanEck Semiconductor Ucits Etf investe in una selezione di società globali di semiconduttori. VanEck aveva quotato questo Etf in Europa nel dicembre 2020, dopo il successo della versione statunitense, al fine di offrire agli investitori europei l'opportunità di partecipare allo sviluppo delle società del settore.
L'indice Mvis US Listed Semiconductor 10% Capped Esg su cui si basa l'Etf, è impostato come un cosiddetto indice pure play. Questo significa che sono incluse solo le società che generano almeno il 50% del proprio fatturato da semiconduttori e accessori per semiconduttori. La ponderazione è limitata al 10% per società.