30 luglio 2024
Vanguard: dal 2011, oltre 90 miliardi di euro risparmiati, investendo in strumenti indicizzati
I nuovi dati di Vanguard dimostrano che i fondi/Etf indicizzati hanno esercitato una pressione al ribasso sui costi nel settore del risparmio gestito, consentendo agli investitori europei di risparmiare miliardi di euro
L'Investment Strategy Group (ISG) di Vanguard ha stimato che dal 2011 gli investitori europei, grazie all’utilizzo di strumenti indicizzati, compresi gli Etf, hanno risparmiato 90,6 miliardi di euro, in termini di costi d'investimento aggiuntivi.
Per calcolare l'importo risparmiato dagli investitori, Vanguard ha preso in considerazione il patrimonio degli strumenti indicizzati e lo ha moltiplicato per la differenza tra i coefficienti di spesa dei fondi attivi e di quelli indicizzati per i fondi domiciliati in Europa.
L'analisi di Vanguard mostra come in Europa si sia verificato un effetto di contenimento dei costi dei fondi d’investimento. Negli ultimi 12 anni, sia i Total expense ratio (Ter) dei fondi attivi sia di quelli passivi sono diminuiti.
Nonostante la riduzione dei costi, la differenza del livello commissionale tra fondi attivi e fondi indicizzati è ancora netta: il rapporto di spesa medio ponderato sul patrimonio alla fine del 2023 era pari all’1,05% per i fondi attivi rispetto allo 0,21% per i fondi/Etf indicizzati.
Simone Rosti, Head of Italy & Southern Europe di Vanguard, ha dichiarato: “Uno dei principali vantaggi dell'indicizzazione è il basso livello delle commissioni, che ha una forte correlazione storica con una performance dei fondi superiore alla media. Crediamo che i fondi indicizzati abbiano introdotto una pressione competitiva sui prezzi nel settore, a vantaggio di tutti gli investitori. Vanguard ritiene che i fondi a basso costo, attivi e indicizzati, continueranno a svolgere un ruolo importante nei portafogli degli investitori, a differenza dei fondi ad alto costo”.