06 dicembre 2024

DWS: ridurre la disuguaglianza di genere negli investimenti in Germania

L'aumento della ricchezza femminile sta trasformando il settore finanziario; la Germania dimostra come i gestori patrimoniali possano svolgere un ruolo chiave nell'incrementare la partecipazione delle donne riducendo le disuguaglianze di genere

Il panorama degli investimenti è in continua evoluzione e le donne stanno assumendo un ruolo chiave in questo cambiamento. Come abbiamo evidenziato in una recente pubblicazione (DWS, “How asset managers can support female investment trends”, 10 luglio 2024), i cambiamenti sociali che oggi diamo per scontati si sono verificati con grande rapidità. Si pensi, ad esempio, alle trasformazioni avvenute nella vita di una donna tedesca che si avvicina ora all'età della pensione. Intorno al periodo della sua nascita e fino all'entrata in vigore della Legge sull'uguaglianza nel 1958, le donne sposate necessitavano generalmente del permesso del marito per accettare un impiego retribuito e persino per aprire un semplice conto bancario (fonte: German Bundestag 2022, “65 years ago: Bundestag passes equal rights law”, 27 aprile 2024).

A livello globale, molte donne affrontano ancora barriere significative, ma anche dove queste si sono ridotte, le conseguenze delle norme sociali tradizionali persistono. Come mostrato nel Grafico 1, in Germania esistono ancora evidenti differenze di genere nella scelta degli strumenti di investimento. Secondo i sondaggi, solo circa il 30% delle donne tedesche investe i propri risparmi in prodotti finanziari, in senso lato; per gli adulti di entrambi i generi, i conti di risparmio tradizionali presso le banche restano il mezzo preferito (67% delle donne contro il 66% degli uomini tedeschi).

Grafico 1: Differenze di genere nel comportamento di risparmio degli adulti tedeschi, bassa percentuale di investitori donne


Fonte: Klarna, “German women are reluctant to invest, Finns are in first place”, 8 marzo 2023.

Attualmente, le donne detengono circa un terzo della ricchezza globale, ma questa percentuale è destinata a crescere significativamente nei prossimi anni. In Germania, come altrove, questa crescita è guidata da diversi fattori, tra cui una maggiore partecipazione al mercato del lavoro, un potenziale di guadagno più elevato e una crescente consapevolezza dell'importanza della sicurezza finanziaria.

Le donne non si limitano a incrementare i numeri: investono in modo diverso rispetto agli uomini. La ricerca indica che spesso le donne sono più prudenti nel rischio rispetto agli uomini, una tendenza legata alle aspettative sociali e ai ruoli storici. Tuttavia, non si tratta semplicemente di avversione al rischio; piuttosto, le donne tendono a concentrarsi su obiettivi a lungo termine e sulla sicurezza finanziaria, adottando decisioni più disciplinate. Questo approccio si traduce spesso in una preferenza per investimenti stabili e con rendimenti prevedibili, in linea con le loro priorità di garantire il futuro e sostenere le proprie famiglie. Ad esempio, le donne sembrano preferire gli Etf (Exchange traded fund), che offrono diversificazione su un paniere di asset rispetto ai titoli individuali, che comportano un rischio più elevato (vedi grafico 2).

Grafico 2: Differenze di genere nel comportamento di risparmio degli adulti tedeschi, distribuzione nei diversi veicoli d’investimento

Fonte: Klarna, “German women are reluctant to invest, Finns are in first place”, 8 marzo 2023.

Come affrontare, dunque, il contesto specifico di Paesi come la Germania, dove i conti di risparmio tradizionali restano il veicolo preferito? La crescente partecipazione delle donne al mercato degli investimenti rappresenta un’opportunità significativa sia per i clienti sia per i gestori patrimoniali. Comprendendo le preferenze e le priorità specifiche delle donne, i gestori patrimoniali possono sviluppare prodotti e servizi su misura che rispondano alle loro esigenze, favorendo il loro successo finanziario. Questo non solo avvantaggia le singole investitrici, ma contribuisce anche a un sistema finanziario più inclusivo ed equo.

Ad esempio, la ricerca suggerisce che le donne hanno la possibilità di trarre maggiori benefici da una formazione sugli investimenti e sulla gestione patrimoniale in sintonia con un pubblico femminile. Inoltre, oltre due terzi delle donne preferiscono interagire con consulenti finanziari donne, evidenziando la necessità di una maggiore rappresentanza femminile nel settore della consulenza finanziaria. Attualmente, in molti Paesi, inclusi Stati Uniti, Germania e Regno Unito, meno del 20% dei consulenti finanziari sono donne (fonti: McKinsey, luglio 2020, “Women as the next wave of growth in US wealth management”; Universitaet Mannheim, giugno 2023, “Women and finance”; FT Adviser, luglio 2022, “FCA data shows just 16% of advisers are women”).

L'aumento della partecipazione femminile al mercato degli investimenti è uno sviluppo positivo, ma è essenziale riconoscere che rimangono barriere significative da superare. Affrontando questi ostacoli e personalizzando prodotti e servizi per soddisfare le esigenze delle donne, i gestori patrimoniali possono contribuire a creare un sistema finanziario più inclusivo ed equo, che avvantaggi tutti, comprese le future generazioni di pensionati tedeschi.
(Articolo a cura di DWS, “Chart of the Week”)